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15 Marphenot, 1357 DR – Dietro il paravento dei potenti

Chainer osservava con interesse i progressi raggiunti nell’edificazione della Casa dell’Oscuro Tiranno; presto il suo successo sarebbe stato completo, quando avrebbe posato il suo profanato deretano sullo scranno, quale Maestro del tempio.

– Guarda Trinchetto! Il tempio di Bane sarà magnificente quanto e più della Torre Ritorta; venendo da est i patrioti di Zhentil Keep troveranno ispirazione nella nostra costruzione, – disse.

Il gigante annuì, torvo come suo solito – Qualcuno non vede di buon occhio il nostro potere estendersi, mio Signore. La sgualdrina del Lord della Valle tutto scruta: i suoi servi invia per spiare, scrivere, annotare.

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24 Marphenot, 1357 DR – La fortuna non sembra proprio dalla nostra parte

Sopra, nella stanza della vecchia capanna dove si trova il buco infernale in cui io e Ellios ci siamo infilati, continuano le consultazioni. Halfie, da buon diplomatico quale è sempre stato, prova ad ammorbidire i soldati di Mistledale, i quali sembrano intenzionati ad andare a trovare rinforzi in città più che ad affrontare di nuovo i fendenti di Zeke che hanno tranciato le membra del loro commilitone. Il comandante del Cormyr prova a girare la questione sia sul pericolo imminente della malattia che ha contagiato i morti, compreso l’esemplare appena fornito da lui stesso. I toni della conversazione sono oramai esasperati a tal punto che neanche lo spauracchio dei ritornati convince i soldati di Mistledale a fidarsi del nuovo arrivato al comando, figuriamoci la minaccia della corte marziale che Zeke utilizza come ultima istanza. Halfie tenta anche la strada delle sue nuove arti magiche per evitare lo scontro, ma probabilmente sono di troppo recente scoperta per risultare efficaci come quelle di Paula. Lo scontro è inevitabile, così come il risultato viste le abilità dei miei compagni. Le due guardie di Mistledale giacciono nel fango. Continua a leggere 24 Marphenot, 1357 DR – La fortuna non sembra proprio dalla nostra parte

23 Marphenot, 1357 DR – Gli amici sono i nemici e i nemici sono gli amici

“Siamo in una situazione critica. Niente di nuovo, sia chiaro.

I buoni sopra, i cattivi sotto. Sopra prospera la civiltà, il raziocinio, la volontà, il Bene. Sotto si annida la paura, il caos, la sottomissione, il Male. Sappiamo tutti che le cose non stanno così ma ci fa comodo pensarlo.

Due di noi si trovano sopra, due sotto. Il gruppo è diviso. Non si impara mai dai propri errori. Li si perpetua fino all’ultimo, quello fatale.

Si tratterà dell’ennesima opportunità che Tymora ci offre per apprezzare il valore della Vita o l’ultima trappola nella quale volontariamente ci siamo andati ad infilare?” – Halfgrimur della Corte Elfica – Marphenot, 1357 DR, Anno del Principe

 

SOPRA, notte.

La retorica di Zeke non è migliorata col tempo. Anzi.

Non convince quegli stolti dei Cavalieri di Mistledale – i due Dragoni invece, educati alla disciplina del Cormyr, si piegano all’autorità – che Yngwar non era più Yngwar quando ha provato a pugnalarci alle spalle, ma soltanto un freddo esecutore animato dal cupo odio di chi non appartiene più alla schiatta dei viventi. Nel tentativo di far passare dalla nostra parte quelle pecore travestite da soldati, utilizzo un vecchio trucchetto per far sobbalzare magicamente le assi di legno sotto al cadavere durante l’arringa del capitano. Nulla.

Il pregiudizio nei miei confronti è tale che mi danno del fattucchiere: ci intimano di deporre le armi. Il più loquace degli ammutinanti è il primo a pagare la sua arroganza con la vita: Zeke lo decapita brutalmente.

Silenzio. Continua a leggere 23 Marphenot, 1357 DR – Gli amici sono i nemici e i nemici sono gli amici

23 Marphenot, 1357 DR – Tumuli nella nebbia

Dal diario di Zachary Bumblerose, capitano dell’ordine dei Dragoni Purpurei.   1332 dalla fondazione di Casa Obarskyr – Anno del Principe

Faccio approntare il carro e dò disposizioni agli uomini. Trasmetto una sicurezza che non c’è, che sicuramente non ho. È cominciata stamane. Per la prima volta, la vista mattutina delle terga pelose di Arpino mi hanno fatto andare di traverso la salsiccia briaca, poi ho visto quei due.

Ormai ho abbastanza esperienza per sentire…per capire che non c’è altro da prendere. Il momento è passato. I guai quando arrivano, si susseguono a frotte, a ondate a legioni in formazioni inarrestabili. Quando questo succede, l’unico modo per avere qualche possibilità di non restare travolti è bloccare il colpo all’origine, prima che l’urto frantumi ogni cosa. Così non mi ha sorpreso ricevere la notizia dell’agguato e non mi ha sorpreso vedere che le frecce erano di fattura umanoide. Il capitano Zeke parte per i tumuli, ho pensato appena ho visto quei corpi, l’unico posto della zona in cui sono certo cucinino una pessima salsiccia briaca. Continua a leggere 23 Marphenot, 1357 DR – Tumuli nella nebbia

29 Marphenot, 1357 DR – Le porte delle Sale Infestate

Mi trovavo dunque nella stanza di Lady Mezzanotte intenzionato a farla mia, quando udimmo Duman che come un pazzo strepitava perché scendessi nella sala comune.

“Ci vedremo presto” le feci non senza rammarico, convinto più che mai dei miei mezzi. La bella Mezzanotte, come a confermare le mie certezze, rispose che mi avrebbe seguito di lì a poco.

Scesi la scala che dalle camere per gli avventori porta proprio di fronte al bancone. Lì, seduti attorno ad un tavolo, stavano Dave, con la solita faccia da rimprovero; Lurin, ora vestito della pesante armatura del padre; Ruggifango e Gregor, un agricoltore la cui figlia mi aveva donato il suo fiore più bello. Dave mi avvisò che saremmo partiti per le Sale Infestate, in cerca di Cyndair. Mi mostrai subito perplesso all’idea; i nani sono creature folli e non mi stupisco che il loro numero si sia progressivamente ridotto, visto il disinteresse per il gentil sesso e la propensione ad incamminarsi su qualunque sentiero porti a morte certa. Tuttavia appena Mezzanotte, che nel frattempo ci aveva raggiunto, disse che si sarebbe unita alla spedizione, decisi di rivedere la mia strategia; di sicuro “il gioco vale la candela” mi dissi. Terminammo gli ultimi preparativi e, da veri pazzi, partimmo qualche ora prima che il buio calasse sulla valle. Unica consolazione fu un mulo carico di viveri donati da Duman per la nostra spedizione, al quale affidai il mio fardello. Continua a leggere 29 Marphenot, 1357 DR – Le porte delle Sale Infestate

27 Marphenot, 1357 DR – La sparizione di Syndair Thorn prima di Mezzanotte

La nostra storia inizia al “Boccale Solitario”, la taverna più frequentata di Eveningstar, nel Cormyr.

Più precisamente ad un tavolo in fondo alla stanza, dove stavano seduti tre individui: uno di loro era un nano, basso e tarchiato, di nome Lurin; un altro era un giovane, ma saggio prete, Dave era il suo nome e il terzo era Daemon, un mezzelfo irriverente e fuori dagli schemi, ma tutto sommato un bravo ragazzo.

Dicevamo che i tre stavano pranzando in un tranquillo giorno autunnale, la neve imbiancava i tetti delle case e la birra e le risate dei commensali scaldavano la sala, quando ad un tratto qualcuno aprì la porta. Era Erione, l’assistente di Syndair Thorn, l’incantatrice del villagio, annunciando con voce rotta ai commensali che la sua maestra era sparita. Continua a leggere 27 Marphenot, 1357 DR – La sparizione di Syndair Thorn prima di Mezzanotte

27 Marphenot, 1357 DR – Una porta su Eveningstar

Le terre di Casa Obarskyr, come i miei signori ben sanno, non hanno mai lesinato pioggia e neve, ma l’autunno del 1332 CR sarebbe stato ricordato come una stagione particolarmente fredda e copiosa di precipitazioni. Mentre a nord-est, oltre Passo Tilver, il lungo braccio del maltempo tardava ad arrivare, il profilo delle colline attorno a Eveningstar risultava già coperto da abbondante neve, che rallentava e a tratti interrompeva i rifornimenti con le altre città del regno. Continua a leggere 27 Marphenot, 1357 DR – Una porta su Eveningstar

21 Marphenot, 1357 DR – Inattesi ricongiungimenti ad Ashabenford

Stavamo giusto addentando una costina di quelle che non si dimenticano io e il buon Zeke, quando guarda guarda chi ti arriva ad Ashabenford come se ce lo avessimo chiamato apposta?! Lo spilungone cercafunghi che ci aveva lasciato in braghe di tela a Myth Drannor qualche tempo fa, accompagnato da un altro spilungone con le orecchie normali e i fianchi larghi, che anche se si veste di nero si vedono lo stesso. Zeke lo accoglie nel migliore dei modi, condividendo con Halfgrimur e seguito i privilegi dei suoi ultimi avanzamenti di carriera. Ashabenford offre ora un clima favorevole ai ricongiungimenti, che siano fra eserciti o fra vecchi compagni. Scambiamo qualche convenevole nel palazzo della guardia affidato al comando di Zeke, che come al solito si è circondato di donne e cibo. Ellios, che si è rivelato poi essere una vecchia conoscenza di entrambi i miei compagni, non sembra però gradire molto l’offerta. Senza dire niente, ad un certo punto, si assenta dalla compagnia, proprio mentre stiamo per iniziare un giro nella città. Continua a leggere 21 Marphenot, 1357 DR – Inattesi ricongiungimenti ad Ashabenford