Archivi categoria: I saloni del Re dei Giganti del Fuoco

G3 – Hall of the Fire Giant King (1978) by Gary Gygax

4 Nightal, 1361 DR – L’unica salvezza

“Umida era l’aria nella cava di re Ventrediferro

coi denti gialli e il viso da verro,

gigante del fuoco, nel cuore le pietre,

confinava gli uomini nelle segrete.

Leggenda narra giunsero i Cercatori,

commando di ladri dai pochi onori,

erano folli dai cuori saldi,

a loro elfi scuri lanciarono dardi.

Volaron macigni e formule arcane,

Whelm con fragore spezzò le trame,

la strega a Dirnal gridò stupita,

quando Imong l’orbo le prese la vita.

Continua a leggere 4 Nightal, 1361 DR – L’unica salvezza

3 Nightal, 1361 DR – Sui giganti, anziani sclerotici e la loro memorabilia

Boezum, Gozold e Valdo realizzarono la presenza degli intrusi troppo tardi, quando le frecce di Halfgrimur sibilavano sopra le teste dei Cercatori notificando una prematura quanto inattesa sentenza di morte. Letali come aspidi li colpirono al collo, dove l’armatura in cuoio borchiato non forniva riparo. Nessuna delle guardie meritava di cadere in quel modo, senza la possibilità di sfoderare le armi, già che i tre erano considerati veterani di molte battaglie nella casa di Re Snurre Panciadiferro ma i gradi non sono scudi e solo il più giovane, Zolof, che li seguiva silenzioso, per altro ancora intontito dai baccanali della notte precedente, si ritrovò risparmiato dall’imboscata. Allora reagì di conseguenza, scegliendo l’unica opzione sensata: la fuga.

Klaus si precipitò prontamente alle sue spalle, intenzionato a metterlo a terra prima che fosse troppo tardi, ma i corpi dei caduti occupavano il corridoio con la loro mole e ciò garantì a Zolof il vantaggio sufficiente per tagliare l’angolo in direzione dei sotterranei, le grotte dalle quali loro stessi erano venuti.

Continua a leggere 3 Nightal, 1361 DR – Sui giganti, anziani sclerotici e la loro memorabilia

3 Nightal, 1361 DR – Vecchi nani e fragili giganti

Escono dalle fottute pareti!” – frase ripetuta più volte dalla Compagnia dei Cercatori mentre affrontavano 56 troll

 

Ormai erano circondati, sembrava di sentire ancora il vecchio nano apostrofare i suoi compagni: «Dai che rimandiamo questi esseri disgustosi nelle fogne!!!»

Ma i troll non erano dieci, come avevano supposto in un primo momento, e nemmeno venti, ogni volta che uno veniva mandato all’inferno ne arrivavano altri due; la situazione stava sfuggendo di mano ai Cercatori e se volevano sopravvivere dovevano cambiare tattica.

Dirnal e Klaus iniziarono a impartire ordini, bisognava allontanarsi da quell’incrocio e combattere i nemici su un solo fronte, tutti fecero la loro parte: Klaus, Zeke, Ebeadat e Iskra formarono una prima linea impenetrabile, Halfgrimur e Dirnal in seconda linea pronti a lanciare martelli e frecce infuocate mentre Imong aveva trovato uno spunzone di roccia dove sedersi e poter scoccare i suoi dardi micidiali. Continua a leggere 3 Nightal, 1361 DR – Vecchi nani e fragili giganti

3 Nightal, 1361 DR – Andar per troll

Le teste dei due grandi vermi del sottosuolo oscillavano con effetto ipnotico e dai loro sibili sprigionava un antico e ferale odio nei confronti di ciò che rappresentavamo.

Il loro aspetto era tuttavia inconsueto e il mancato ricorso al terribile soffio instillava dubbi sulla loro natura.

Klaus era impegnato in una delle sue solite smargiassate: a cavalcioni di una delle bestie, si esibiva nel numero del domatore, al grido di “Devi obbedirmi!” E intanto sottolineava la sua risoluzione con colpi esplosivi di Luminaria sulla groppa del malcapitato animale. Continua a leggere 3 Nightal, 1361 DR – Andar per troll

3 Nightal, 1361 DR – Dire corda a casa dell’impiccato

Quando io, Dirnal, Klaus, Stirge-Zeke e il redivivo Ebeadat ci ritrovammo a casa Ituttof la luce del giorno si era già ritirata lasciando spazio alle ombre. Sebbene fossimo soltanto all’inizio di Marphenot, l’autunno del 1361 aveva già iniziato ad avvolgere tutto e tutti con il suo carico di malinconia.

Ripensavo, mentre sorseggiavo l’ultima creazione dello gnomo – una deliziosa birra chiara leggermente amarognola dall’aroma sorprendentemente fruttata – a Feena e al mio anno sabbatico nel Thay. «Ci sento il pompelmo e anche l’ananas.» commentai, «Davvero squisita. Ma dovrebbe essere più amara». La I.P.A. (Imong Pale Ale) – così si chiamava la birra – avrebbe sicuramente incontrato il gusto dei giovani rampolli dell’alta borghesia di Waterdeep. Era roba da palati fini.

Continua a leggere 3 Nightal, 1361 DR – Dire corda a casa dell’impiccato