Una pioggerella fine e umida cadeva su Ashabenford quella mattina, le campane suonavano a lutto. La spalla mi doleva ancora a causa delle numerose ferite riportate nell’ultima avventura in cui ci eravamo imbarcati e, nonostante le cure ricevute, il mio braccio sinistro portava il segno della corruzione che avevamo combattuto.
Era ormai passata una settimana dal nostro ritorno dal tempio di Silvanus, ma le grida disperate che Damon e Kelemvor avevano emesso mentre venivano dilaniati dai denti marci dei non-morti mi riecheggiavano ancora nella mente. Continua a leggere 27 Alturiak, 1358 DR – Diario di un lupo, il pianto per i compagni perduti