28 Eleint, 1357 DR – I segreti del tempio di Eldath

Una reliquia è una reliquia, Signori miei, ma in tutta onestà vi dico che se avessi saputo che le cose si sarebbero complicate a tal punto, avrei sicuramente rifiutato di occuparmi di quella faccenda. Come usava dire il Vecchio Paggot: “Quando la casa puzza di morto, se il nonno è già sepolto, allora sono cazzi!”

Ma dove ero rimasto? Ah già! Alla liberazione del tempio di Eldath, protettrice dei boschi. Ci eravamo fatti valere e i sacrilegi predoni giacevano al suolo riversi nel loro sangue. Non che ci piacesse uccidere, ma veramente quella volta era noi o loro. Continua a leggere 28 Eleint, 1357 DR – I segreti del tempio di Eldath

17 Hammer, 1358 DR – Ghiaccio bollente

Di Halfgrimur non avevo notizie da tempo, indaffarato com’era nei tentativi di pacificazione della sua terra, ma avevo comunque informato Ebeadat e Dirnal delle mie intenzioni di partire per la zona dei monti Galena, a causa della mia insaziabile voglia di trovare ed esplorare rovine dimenticate, alla ricerca di reliquie da rimettere al loro posto….

Questa volta erano state le conversazioni con Kappiyan Flurmastyr, il mio amico stregone di Waterdeep, a mettermi in moto….vociferava di una corona dimenticata da tempo, dai poteri sovrannaturali, in grado di donare straordinarie capacità al possessore.

Ma come spesso accade, la ricerca di informazioni porta ad imbattersi in pezzi di altre trame, e quindi mi trovai a scoprire una connessione ancora da decifrare tra questo oggetto e i popoli giganti che, guarda caso, si diceva avessero una dimora proprio dalle parti dei già citati monti.

Messa la piccozza nello zaino cercai di partire quanto prima…non tedierò neanche me stesso con particolari di un viaggio tanto lungo quanto scomodo ma dirò soltanto che, una volta congedati i miei sherpa (2 m.o. cadauno al giorno…..) cominciai ad avventurarmi in zone dove le mie mappe erano di poco aiuto e ben presto mi trovai a dover prima di tutto trovare riparo e conforto per passare la notte. Continua a leggere 17 Hammer, 1358 DR – Ghiaccio bollente

15 Hammer, 1358 DR – Una maschera nella neve

Un lampo di luce squarciò le nubi che oscuravano il versante meridionale della montagna. L’incantesimo fece vibrare violentemente il ripiano sgretolando un accumulo di neve. Chainer e Lapo, riversi al suolo, sollevarono il capo guardandosi spaesati. Al principio fu il tatto a risvegliarli, un freddo pungente penetrava loro le carni come tanti piccoli aghi incandescenti; quindi fu la vista e l’udito a innescare la loro reazione: una scarpata si apriva a pochi metri di distanza e il vento era un rombo assordante. Si alzarono puntando i piedi per non scivolare in avanti, le gambe intorpidite produssero solo pochi passi prima che i due fossero strattonati per le vesti dall’elfo e dallo gnoll, che avevano trovato parziale riparo sotto un tetto di roccia. Continua a leggere 15 Hammer, 1358 DR – Una maschera nella neve

4 Alturiak, 1358 DR – Galline e serpenti

Finalmente uscimmo dalla misteriosa casa del consigliere Malorn e ci dirigemmo alla taverna per decidere il da farsi. Tutti gli indizi raccolti conducevano verso un unico luogo, l’abbazia di Silvanus, un tempo frequentata dai druidi, ora dimenticata e in rovina.

“Per raggiungerla in giornata avremo bisogno di cavalli. La gente di Mistledale è allo stremo delle forze e prima risolviamo questa situazione meglio è,” disse il capitano Zeke.

Riuscimmo a recuperare viveri e un totale di 9 cavalli, non abbastanza per tutti, così Dave e Ellios decisero di restare ad Ashabenford per aiutare i pochi abitanti rimasti in vita. A partire invece in direzione dell’abbazia abbandonata eravamo: io, Logan, Artorias, Kelemvor, Jhanira, Zeke, i due dragoni purpurei e la guardia di Mistledale al seguito dell’ufficiale. Continua a leggere 4 Alturiak, 1358 DR – Galline e serpenti

Geografia dei Reami: introduzione a Sembia – 1356 DR

“L’etica del lavoro è il primo dogma di un vero uomo di Sembia” – Rauthauvyr il Corvo

Sembia è una ricca nazione governata da una plutocrazia costituita dal Consiglio dei Mercanti presieduto dal Gran Maestro. Geograficamente confina ad ovest con il Cormyr, a nord con le Valli e ad est e sud si affaccia sul Mare delle Stelle Cadute (Sea of Fallen Stars). La campagna, per lo più collinare, ma con vaste aree pianeggianti ampiamente coltivate, anche con culture a terrazza, è dominata da un ristretto numero di grandi città, organizzate per rivaleggiare i più antichi regni a sud ed est del mare salato.
Nonostante la sua relativa giovinezza è uno dei poteri dominanti della regione, fatto che rende i suoi vicini, le Valli in particolare, inquieti. L’agiata nazione di mercanti ha tutti i mezzi per troneggiare sulle realtà confinanti, forte di ricche coltivazioni, prosperi allevamenti, porti attrezzati, una burocrazia efficiente e, non ultimo, un esercito numeroso e ben attrezzato.
I vessilli di questa eccellenza ritraggono il Corvo e l’Argento: il corvo era il simbolo del capitano Rauthauvyr, padre della nazione, che non governò mai il paese, ma condusse i suoi eserciti e ne vigilò le istituzioni; l’argento rappresenta la ricchezza di Sembia.

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15 Hammer, 1358 DR – Più grossi sono, più fanno rumore quando cadono

Master: “Ti avvicini alla porta e provi a scassinare la serratura.” Giocatore: “Ok. Tiro il d20 per la prova.”

(il giocatore tira il dado) UNO.

Giocatore: “Sì ma in tutto faccio 23”.

(Lord Ruenor da Harrowdale)

 

I patti stipulati con Alarshan erano chiari. Tuttavia, noi andammo ben oltre le aspettative.

Credo che i nostri nomi – e in particolare quello di Lord Ruenor – non saranno mai dimenticati in queste lande o, al contrario, per sempre censurati a causa della troppa vergogna.

La missione infatti si trasformò in una vera e propria carneficina.

Il primo ad essere ucciso fu Randal Morn, ottuso nel pensare di poter ottenere soltanto vantaggi da una trattativa con interlocutori sicuramente non concilianti.

Poi fu la volta delle sue guardie del corpo, i due fratelloni di pietra.

Il primo, trafitto al cuore da un dardo scagliato da Lord Ruenor; il secondo, testimone involontario del massacro, fuggì dalla stanza quando Lapo Arkon IV von Drakenberg, stanco di tendere il collo verso l’alto, smise di guardarlo negli occhi, liberandolo dal mesmerismo al quale era soggetto.

Per terzi caddero i giganti delle colline e uno dopo l’altro il branco di lupi che li accompagnavano. Continua a leggere 15 Hammer, 1358 DR – Più grossi sono, più fanno rumore quando cadono

Geografia dei Reami: la foresta di Cormanthor – 1356 DR

“Ci furono giorni nei quali Cormanthor era molto più vasta: un’unica immensa foresta stretta tra il deserto di Anauroch  e le coste del Lago dei Draghi, del Mare delle Stelle Cadute e del Mare della Luna. Fu sede del più grande regno elfico dei tempi antichi: Cormanthyr, la cui capitale, Myth Drannor, è celebrata con nostalgia nei carmi che tutti i cantori elfici portano nella memoria.” – Elminster di Shadowdale.

La foresta di Cormanthor è stata, per generazioni di uomini, la culla della civiltà elfica e il loro impero: Cormanthyr. Oggi questa nazione non esiste più; parte della foresta, tuttavia, permane. E’ un grande, fitto bosco costituito da una ricca varietà di piante. In gran parte abbandonata, a causa del ritiro degli abitanti elfici che si sono spinti verso luoghi considerati più sicuri come Evereska e Evermeet, la foresta è l’ultima custode di antichi segreti sepolti da secoli di storia e magnificenza.

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Geografia dei Reami: introduzione al Mare della Luna (Moonsea) – 1356 DR (parte seconda)

“Quali contraddizioni! A ovest c’è Boscolmo, con la sua pace, a est Mulmaster con le sue insidie e i suoi inganni. Gli dei ci salvino da tutte le contraddizioni che sono il Mare della Luna” – Elminster di Shadowdale

“Se passi tutto il tuo tempo a chiederti se certe voci siano vere o false, non troverai mai il tempo necessario a varcare la soglia di casa per verificarlo tu stesso” – graffito inciso nei bagni del Saluto e Occhiolino (Wave and Wink), uno delle più famosi locali da ballo di Mulmaster

I siti più famosi del Mare della Luna sono le città-stato e una moltitudine di rovine a testimonianza del lungo e violento passato. Una manciata di strade, sentieri e alcune vie carovaniere, spesso neppure contrassegnate sulle carte, conducono alla regione, in particolare da nord. La maggior parte del traffico è mobilitato via nave, poiché le strade ed i sentieri tra le città-stato della zona sono quasi inesistenti. L’area è abitata in maniera disomogenea, gli agglomerati sono il risultato della comune necessità di stringersi per fronteggiare il freddo e le scorribande dei predoni. Per i viaggiatori a piedi, può essere un lungo cammino tra una stazione di rifornimento e la successiva base praticabile. Continua a leggere Geografia dei Reami: introduzione al Mare della Luna (Moonsea) – 1356 DR (parte seconda)

3 Alturiak, 1358 DR – La dimora del Consigliere Malorn

Sentii un leggero odore di bruciato mescolarsi con il pungente miasma delle malate e fredde nebbie di Ashabenford; la porta iniziò a scaldarsi, mi resi conto che se non mi fossi spostato immediatamente sarei stato travolto dalle fiamme che da lì a poco l’avrebbero incenerita.

Nel giro di pochi secondi io e i miei compagni ci ritrovammo a dover affrontare le orrende creature giunte da quella maledetta notte. Un abominevole, putrido essere al comando di sei famelici mastini neri irruppe nel santuario di Chauntea, minacciando le nostre vite.

Iniziò un violento combattimento.

Dopo poco tempo ci ritrovammo sopraffatti. Kelemvor era quello che più di tutti stava risentendo dello scontro, la sua vita era appesa ad un filo.

“È la fine…” pensai. Continua a leggere 3 Alturiak, 1358 DR – La dimora del Consigliere Malorn

Geografia dei Reami: introduzione al Mare della Luna (Moonsea) – 1356 DR (parte prima)

“Viaggiare dalle Valli al Mare della Luna è un po’ come lasciare una temperata, lussureggiante foresta per capitare nel bel mezzo di una tempesta di neve: è spiazzante, pericoloso e, se non si reagisce prontamente, potrebbe anche risultare fatale” – Elminster di Shadowdale

Il Mare della Luna (Moonsea) è un profondo lago naturale situato a nord delle Valli e ad ovest del Vast, collegato al Mare delle Stelle Cadute dal letto paludoso del fiume Lis. Il nome “Mare della Luna” è utilizzato per riferirsi al lago e ai suoi dintorni, che si estendono a sud fino alla foce del Lis dove il fiume sfocia nella Costa del Drago (Dragon Reach), a ovest alle pendici delle montagne Schiena di Drago (Dragonspine), a nord verso le steppe gelide del Ride, del Thar e della Terra Torturata (Tortured Land) e ad est delle Montagne Galena e Earthspur.

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