20 Eleasias, 1356 DR – Mai dire mai

Non appena i nostri corpi escono dal perimetro del silenzio innaturale provocato da Dirnal, il barbuto nano fedele a Clangeddin, tutto riprende esattamente come prima. O quasi.

Innanzitutto Imong, lo gnomo specializzato in missioni impossibili, scampato alla Tomba degli Orrori, seppur invisibile, non si preoccupa di ammorbidire il peso dei suoi passi e corre a gambe levate (almeno così posso intuire) con una gabbia da falconiere stretta al petto. Dentro brilla il Filatterio, sede fisica dell’anima del lich.
In secondo luogo, a pochi metri da noi, i due capi del Culto del Drago giacciono immobili a terra, intrisi nel loro stesso sangue. Il polmone sinistro dello stregone è stato perforato da una picca e il rene destro da uno spadino. Non miglior sorte ha subito la gola del prete, recisa nettamente da una spada lunga di fabbricazione cormyriana.

Continua a leggere 20 Eleasias, 1356 DR – Mai dire mai