Archivi tag: La Spada delle Valli

4 Mirtul, 1356 DR – I tormenti del Martello di Tyr

 Maestro, mentore e Amico,
Dov’è tua mano? Lungi dall’uscio dal qual io son partito eventi troppo grandi mi portano sempre più lontano, alla deriva. Oscura è la coltre di dubbio che mi avvolge. La giustizia, le regole e la legge qui sono “le piccole cose degli uomini”.
Eppure…peculiari forme di rettitudine son germogliate nelle fitte foreste ove la luce del sole è un ingenua speranza; quel che rimane è il bene e il male. Inequivocabile come la luce e l’oscurità o anche nebuloso e indefinito come il profilo delle valli avvolte nella bruma al sopraggiungere dell’alba. Imparo cose nuove da persone che non avrei esitato a biasimare. Combattendo, sopravvivendo insieme ad orde ignobili scorgo il bene in altre fattezze lontane dai tuoi insegnamenti.

3 Mirtul, 1356 DR – Lo stagno magico

Non sono mai stato in attesa di qualcosa.
Preferisco l’azione alla diplomazia ma è necessario avere un piano altrimenti è meglio stare fermi. Quasi sempre chi vince la battaglia è chi sbaglia meno. Innanzitutto si deve studiare il terreno. In secondo luogo è di grande utilità conoscere le abitudini del nemico. Infine, nella elaborazione della strategia finale, bisogna avere fiducia nelle proprie idee e capacità ed esaminare con lucidità la concatenazione degli eventi. Credo che soffermarsi soltanto sugli eventi presenti sia poco saggio. Bisogna spaziare con lo sguardo e vedere le cose come se si stesse sulla cima di una grande quercia.

Continua a leggere 3 Mirtul, 1356 DR – Lo stagno magico

3 Mirtul, 1356 DR – Il sospetto del dragone

Apprezzai Zeke fin dal primo incontro, era molto giovane per essere un inviato della Corona, eppure aveva gli occhi di un veterano. Certo era strano per essere un soldato, è indiscutibile che non gli mancassero il coraggio e la perizia nell’uso delle armi, ma, in un certo senso, non odorava di caserma con quel suo sguardo aperto sul mondo. Fui tra quelli che lo vollero il portatore della reliquia nonostante la sua provenienza. Mi fidai di lui senza dover interrogare le stelle, sarebbe stato comunque inutile. Allora, ancora, i nostri destini non erano scritti e così la via che il dragone purpureo avrebbe intrapreso.” – Paula Wuran
 
Il capitano Dutharr non riusciva a dissimulare la tensione quella mattina, passeggiava avanti e indietro per il piazzale ripassando mentalmente un discorso che si era preparato la sera precedente. Nell’arco di una settimana sarebbe passato dalle ire della Lord di Arabel a quelle del cugino del re!
Non era uno scherzo, si parlava di diserzione, e all’ordine dei dragoni non era mai stato notificato quel reato. Fin dalla fondazione l’onore e la fedeltà alla Corona rappresentavano le fondamenta del corpo e la chiarezza d’intenti un pilastro imprescindibile del regno. Quella giovane Lama rischiava di costargli il posto o peggio la faccia; il barone Thomdor peraltro difficilmente tornava da Alto Corno (High Horn) di buon umore e la notizia di un’onta simile nel suo reggimento gli avrebbe causato una crisi di nervi.

Continua a leggere 3 Mirtul, 1356 DR – Il sospetto del dragone

3 Mirtul, 1356 DR – L’ombra sulla torre bianca

Tirse, cugina cara, 
so che il sacerdozio al servizio di Oghma ti mantiene aggiornata circa gli avvenimenti delle Valli e non solo, come mi avevi predetto la missione della nostra compagine si fa sempre più dura e pericolosa. Mi riesce ancora difficile ordinare i pensieri per descrivere ciò che stiamo passando.
Il sereno periodo trascorso con Telimas e gli altri gnomi era destinato a chiudersi, questo era previsto, ma non pensavo che in così breve tempo sarebbero accaduti tanti eventi funesti. Il rapimento del saggio gnomo e la disavventura nel bosco dei ragni ne erano solo il primo segnale. Inizialmente spostatici alla ricerca di Telimas, abbiamo presto dovuto abbandonare l’inseguimento del troll per evitare conseguenze irreparabili, e deciso di rimetterci in cammino verso la Torre Bianca, nel mezzo della foresta. 

3 Mirtul 1356 DR – Il sogno di Halfgrimur

La morte è una scelta per noi Tel-Quessir, quasi sempre un atto volontario. Anche alcuni umani decidono di porre fine alle loro vite anzitempo ma questo costume non è adottato dalla maggioranza di essi. Costoro sono mossi perlopiù dal dolore o dalla follia, noi dall’Armonia.
Attualmente appartengo a quella esigua minoranza di consanguinei che non ha scelto liberamente di morire. 

1 Mirtul, 1356 DR – Tutto a suo tempo

Il respiro profondo a riempire i polmoni che si dilatavano istintivamente dopo lo shock, la faccia spiritata dalla sorpresa e le tempie tremanti comunicavano, sicuramente, più di quanto lui stesso avrebbe potuto parlando. Il prigioniero si stava riprendendo dalla secchiata d’acqua gelida che Zachary gli aveva rudemente lanciato dopo averlo legato con minuzia militare. Contemplavo la scena, meditando come gestire la delicata situazione: eravamo soli, in una radura immersa in un bosco opprimente, di fronte ad un uomo di origini sconosciute da interrogare, incapace di esprimersi nella lingua comune. Conosco bene l’animo umano: quando l’occhio della legge non può scrutare il suo operato, si lascia andare con spiazzante facilità alle peggiori atrocità. Ebbi allora un breve dialogo con i miei compagni e ci accordammo su come operare durante l’interrogatorio. 

Continua a leggere 1 Mirtul, 1356 DR – Tutto a suo tempo

30 Alturiak, 1356 DR – Il viottolo degli aracnidi

 La perseveranza premia. Eppure avevo così tante perplessità che credevo sarebbe finita davvero male per la nostra compagnia. Ci sembrava di aver fatto un gran passo avanti quando abbiamo realizzato di essere davanti ad Eressea, sacerdotessa di Tymora e soprattutto a Lhaeo, assistente del grande Elminster!
Quante cose avrei voluto sapere, quanto intensamente ho pensato di chiedergli di portarmi con sé a conoscere il maestro, ma qualcosa me lo ha impedito, forse il senso del dovere verso questi compagni che comincio a conoscere e ad apprezzare, o forse la paura di trovarmi davanti a qualcuno dal così immenso spessore magico. Mai avrei immaginato che il mio destino era di incontrare qualcuno di ancora più potente. Calma Paula! Riordina le idee, respira.

Continua a leggere 30 Alturiak, 1356 DR – Il viottolo degli aracnidi

26 Alturiak, 1356 DR – Una missiva da Tasseldale

Abbazia di Tyr,
Dio della Giustizia
25 Alturiak, 1356
Calendario delle Valli.
 
 
Caro Fratello Kloi,
 
ho letto con attenzione il tuo resoconto, vivendo, attraverso le tue parole, le peripezie del tuo gruppo; sono contento che la mano di Tyr abbia protetto i tuoi passi.

Continua a leggere 26 Alturiak, 1356 DR – Una missiva da Tasseldale

25 Alturiak, 1356 DR- Tornare all’inizio per scoprire dove il viaggio ci ha condotti

1331 dalla fondazione di Casa Obarskyr – Anno del Verme, fine inverno.
Rapporto di Zachary Bumblerose, soldato dell’ordine dei Dragoni Purpurei.
Abbiamo trascorso due giorni accampati davanti all’entrata della tomba di Shraevyn. Ellios se ne è andato nello stesso modo misterioso con il quale era venuto. Il suo debito, sciolto.
Non abbiamo parlato molto. Paula e Meena si sono affaccendate per comprendere la natura dei tre rotoli di pergamena trafugati dalla tomba senza grande fortuna: uno conteneva un incantesimo di protezione dal fuoco, gli altri due non sono stati decifrati. A stento mi sono trattenuto dal distoglierle da quell’impegno. La spada avrebbe dovuto essere la priorità. La comprensione della magia infusa negli oggetti non rientra fra le arti di Paula. Quando infine Meena ha acconsentito di esaminare la spada, non ha saputo gettare alcuna nuova luce sul pesante enigma che porto sulla schiena, avvolto in un sacco, celato il più possibile ad occhi indiscreti. Mi è parso che Meena agisse con sufficienza e scarsa attenzione, ma forse mi aspetto troppo da loro. Gli animi sono turbati. D’altronde anche il mio lo è. Reggiamo nelle nostre mani ormai troppi fili che non riusciamo a condurre ad alcuna trama.

23 Alturiak, 1356 DR – Aria

Aria…non mi sembrava ancora vero di essere all’aria aperta,lontano da quel luogo che tanto mistero e tanta magia racchiudeva in sé. Ora eravamo fuori e ognuno di noi era stato in qualche modo toccato da questa esperienza.
Kloi mi sembrava più pensieroso del solito,forse sentiva su di sé la responsabilità di quello che era accaduto,dall’aver ceduto la spada a Zachary ad essersi esposto così tanto alla magia e alle sue conseguenze…

Continua a leggere 23 Alturiak, 1356 DR – Aria

23 Alturiak, 1356 DR – Riflessioni dal Diario dell’Accolito Kloi

Una strana sensazione mi sta accompagnando sin dall’uscita della tomba. La nostra inesperienza ci ha messo all’angolo costringendoci ad una fuga improvvisa. Tanto è stato lasciato alle spalle, tante risposte sono forse andate perdute. Ho intrapreso questo viaggio per fare esperienza e scoprire una strada verso il mio futuro invece tutte le strade sembrano riportarmi indietro al mio passato. Non insisterò nell’ostacolare questi segnali.

Continua a leggere 23 Alturiak, 1356 DR – Riflessioni dal Diario dell’Accolito Kloi

23 Alturiak, 1356 DR – Il Richiamo di Myth Drannor

…Myth Drannor, chiamata anche la Città della Musica, la cui bellezza e grazia non furono mai avvicinate da nessuna altra capitale di Faerun, cadde nel 714 DR, per mano di uno spaventoso esercito guidato da malvagie forze demoniache, le quali chiamarono a raccolta tutte le stirpi di goblinoidi e le creature immonde presenti intorno a Cormanthor. Da più di sei secoli Myth Drannor è muta e chiusa al mondo intero. Le sue divine melodie sono vive soltanto nei ricordi degli anziani che ora contemplano le acque del Mare senza Traccia…
 
Ripenso alla seconda visione, ai cavalieri che puntano le rovine di Myth Drannor.
Io conosco la strada.
Ma loro come possono accedervi essendo N’Tel’Quess? Chi dei tre, Randal Morn, Mourngrym e Lashan cavalca insieme a quel gruppo, che sembra essere spinto da non so quale forza oscura? Che cosa stanno cercando?

Continua a leggere 23 Alturiak, 1356 DR – Il Richiamo di Myth Drannor

23 Alturiak, 1356 DR – Nel nome della Lama

Sono un Dragone Purpureo del Cormyr. La mia missione è recarmi presso Lady Rowanmantle e registrare la sua posizione sulla politica delle Valli. Non l’ho trovata a Shadowdale. Potrebbe essere a Daggerfalls, ma non posso saperlo con certezza. E’ mio compito continuare la ricerca, ma al tempo inviare un rapporto ai miei superiori. Più mi addentro nelle Valli, più ne rimango coinvolto. Ora, Kloi accolito di Tyr mi ha affidato in custodia un potente artefatto: Giventhar, la spada delle Valli. Non posso dire di non averla bramata, da che Paula ne accennò la prima volta che ci parlò di Shraevyn e più ancora quando la vidi rappresentata all’entrata della tomba. Accettandola, mi sono assunto una nuova responsabilità, ma non sono il solo. Se fosse il Cormyr ad essere vittima di questi sconvolgimenti, questa spada diverrebbe presto il simbolo sotto cui il mio popolo si riunirebbe per combattere in nome dell’ordine e della pace e colui che la brandisce diverrebbe il nuovo re del regno.

21 Alturiak, 1356 DR – Passato, presente, futuro

Ho commesso un errore. Un errore che potrebbe risultare fatale nel proseguo del nostro cammino. Mi sono lasciato condizionare – anche se per un instante soltanto – dal giudizio altrui. Non che non abbia mai avuto a che fare con i preti nei miei precedenti ingaggi ma più passo il tempo con essi più comprendo come sia difficile trovare un equilibrio tra i loro principi basati su una rigida moralità esteriore e i miei, dettati dalla logica e dal buon senso. Pensavo questo mentre osservavo Kloi e Paula affannarsi a lasciare dietro di loro l’immenso portale che conduceva alla tomba di Shraevyn.

Continua a leggere 21 Alturiak, 1356 DR – Passato, presente, futuro

19 Alturiak, 1356 DR – La sfortuna dei principianti

Mi sono unito a questa compagnia da pochi giorni e i guai non si sono fatti attendere. Ormai è evidente che la regione è invasa da creature ignobili e da uomini altrettanto perversi, ma cosa li ha portati ad allearsi con questi esseri immondi che storicamente sono i nemici naturali della razza umana?
Come se tutto ciò non bastasse, anche la sfortuna ha cominciato a perseguitarmi. Nonostante tutto, però, stiamo seguitando lungo il nostro sentiero, un po’ confusi sul da farsi e sulle reali intenzioni che guidano ognuno di noi. Col passare delle ore sto imparando a conoscere i miei compagni di ventura. Loro hanno qualche difficoltà in più a capire me. Non che abbia qualcosa da celare, ma d’altra parte non sono una persona socievole e mai lo sarò. Solo Tymora sa cosa pensano di me Kloi, Paula e gli altri. Ma lasciate che vi narri le ultime ore dal principio…

Continua a leggere 19 Alturiak, 1356 DR – La sfortuna dei principianti