Combattimento contro più opponenti (per AD&D 2a Ed.)

Questa regola ha lo scopo, per un verso di diminuire i tiri di dado a carico del DM durante un combattimento, per l’altro di abbassare il tono high-fantasy proprio di D&D e quindi di rendere incontri con mostri di basso livello, come orchi e coboldi, pericolosi anche a livelli medio alti.

Per esempio, si vuole disincentivare il paradigma che un guerriero di 8° livello possa distruggere, da solo, un’intera tribù di ocoboldi senza grosse preoccupazioni.

Per simulare la preponderanza numerica del gruppo contro il singolo, il DM dividerà il numero delle creature per il numero dei Personaggi e tirerà un solo dado ogni gruppo di oppositori, aggiungendo +1 a colpire e al danno per ogni membro, che contribuisca alla superiorità numerica, oltre al primo.

Esempio: un gruppo di 30 orchetti si scontra contro 3 guerrieri di livello alto. Il DM divide i 30 orchetti in 3 gruppi da 10. Quando starà agli orchetti attaccare, il DM lancerà solo 3 D20 (non 30 come da regolamento), ognuno con +9 di bonus a colpire. Ecco che il ThAC0 del gruppo cala da 19 (orchetto singolo) a 10 (la forza del gruppo). Il danno inflitto in caso i PG sia colpito sarà uguale a quello inflitto dall’orchetto singolo, quindi 1D8 più 9, cioè il numero degli avversari in eccesso che il personaggio deve affrontare.

Questa regola è valida se lo scontro avviene in campi aperti, in stanze molto grandi dove un numero preponderante sia un fattore importante da tenere da conto.

Nel caso di gruppi misti, ad esempio, un capo tribù e 9 orchetti normali, sempre ipotizzando lo scontro avvenga 10 contro 1, il bonus di +9 a colpire e al danno sarà applicato alla creatura col ThAC0 migliore. In questo caso quindi si prenderà come riferimento il ThAC0 del capo che è 17 per simulare la forza del gruppo che sarà di ThAC0 8. Allo stesso modo, infliggendo il capo 1D10+1, il danno del gruppo sarà di 1D10+10

Attenzione avventurieri!

Nonostante, nella vita reale, i protagonisti di questo blog abbiano un'occupazione, abitudini sane ed interessi culturali, essi amano indossare una maschera e, periodicamente, oltre la porta della fantasia, cimentarsi con intrighi politici, tesori nascosti, tombe di famigerati stregoni e quanto di più bizzarro vi possa venire a mente. Qui si narrano le vicende delle loro Compagnie.