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30 Kythorn, 1358 DR – Ingresso a Sottomonte

Tratto da “Guida alle follie magiche di Dazaen Val’Istar”

Trentesima alba di Kythorn dell’anno 1358, Calendario del Valli presso la città di Acquafonda (Waterdeep)

Ingresso a Sottomonte

All’epoca dai fatti la mia mente non era ancora pienamente lucida. L’intelletto veniva a mancare proprio nei momenti più importanti e spesso ero colto da vuoti di memoria e difficoltà a concentrarmi. La piaga magica che imperversava su tutto il Faerun doveva essere più forte lì in città.

Fui colto da uno di questi momenti di torpore mentale e realizzai solo dopo qualche istante che stavo ascoltando una drow all’interno di quella che sembrava un’accogliente locanda. Ciò che mi disse la giovane drow mi rese sorprendentemente molto più preoccupato di quanto il mio stesso stato di salute potesse fare. Un goliath proveniente dall’Amn, e quindi molto simile ad Aukan, insieme a un folle dalla curiosa somiglianza con Logan erano in possesso della mia traduzione dall’antico Netherese del rituale per salire la scala degli dei, lo stesso rituale che permetteva di avere udienza con Lord Ao. Erano per giunta in possesso di una lama come descritta nel testo arcano. Continua a leggere 30 Kythorn, 1358 DR – Ingresso a Sottomonte

27 Ukthar, 1358 DR – Le Asce di Mirabar

Non importa come credi di aver vissuto la tua vita, ma se i tuoi amici mangeranno e si ubriacheranno al tuo funerale vuol dire che continuerai a vivere nei loro cuori.” – antico proverbio nanico

Agrathan scese dal carro e parlò alla pattuglia:

“Sono Agrathan Hardhammer, sono qua per la cerimonia e diventare il nuovo patriarca del tempio di Dumathoin. Oltre alla mia scorta, viaggio in compagnia di Dirnal di Clangeddin Barbargento, il figlio del vecchio Blackshield”.

Lo sguardo dei soldati era un misto tra sorpresa e incredulità, non si riusciva a capire se li sorprendesse di più la mia presenza a Mirabar o l’aver scoperto che Olaff avesse un figlio.

Non ci fu nemmeno bisogno di fare i controlli di rito, Agrathan era atteso e in città tutti lo conoscevano. Uno degli uomini salì a cavallo e ci precedette al galoppo per avvisare del nostro arrivo, gli altri cinque ci scortarono fino alle porte della città. Agatha ed Odo ci lasciarono per tornare a Waterdeep, avevano portato a termine la loro missione, mentre Etihw e Nam si sarebbero fermati a Mirabar fino alla fine dell’estate, durante questo periodo si sarebbero uniti alla Asce, in inverno gli attacchi degli orchi diventavano sempre più frequenti. Continua a leggere 27 Ukthar, 1358 DR – Le Asce di Mirabar

2 Flamerule, 1358 DR – Il patto

Credevo che tornare a casa di mio padre mi avrebbe portato una maggiore tranquillità dopo il terribile periodo della guerra del Sottosuolo, ma così non fu.

La corte dei Truesilver mi accolse come l’eroe che avevo dimostrato di essere, dopo anni di scetticismo verso il figlio bastardo, per giunta mezzelfo, del capofamiglia. Ma ora che sarei passato alla storia come uno dei più grandi eroi del casato e del Cormyr, tutti alla corte dei Truesilver avevano sguardi di ammirazione invece di quei taglienti occhi che trasudavano disgusto e pietà per un impuro.

Finalmente ero l’orgoglio che mio padre desiderava da sempre: divenni un trofeo da esibire e da portare in parata o in battaglia. Durante la caccia a un gruppo di pirati, bastò che si spargesse la voce della mia presenza su una delle navi dei Truesilver perché i criminali si arrendessero, consegnandosi alla guardia di loro spontanea volontà. Continua a leggere 2 Flamerule, 1358 DR – Il patto

20 Flamerule, 1358 DR – Sunlight six

All’Orgoglio di Arabel mi inaffiai la gola con un fiasco di “Vecchi Vigneti”, un ottimo vino giunto da una terra lontana di cui non avevo mai sentito parlare. Purché il vino fosse buono.Placai la voragine che avevo nello stomaco con una enorme terrina a base di nervetti crudi di catoblepa al limone. Ignoravo di cosa si trattasse. Il cuoco in persona arrivò trafelato a spiegarmi che si trattava di una rara specialità, poiché il catoblepa è un animale difficile da cacciare. Inoltre, mentre il suo odore è rivoltante, la sua carne, per chi la sa cucinare è prelibata. Catoblepa, eh? Chissà se nel mio futuro girovagare ne avrei mai incontrato uno? La cosa più divertente era che il cuoco mostrava sotto il naso un chiaro arrossamento, così dovetti chiarirgli che i tre erano ospiti del Lord Jarthoon.

Trovai anche il tempo di importunare una bella giovinetta castana, con i capelli corti, vestita da viaggiatrice che consumava la sua birra e il suo castrato da sola. Ne rimediai un graffio che mi rimase per un paio di giorni a riprova che sapevo quel che facevo. Chi disprezza compra! Continua a leggere 20 Flamerule, 1358 DR – Sunlight six

24 Eleint, 1358 DR – Nani!

“Te lo ripeto: torna sui tuoi passi! Ma se sei troppo stolto per ascoltarmi… almeno prendi questo rotolo di pergamena, contiene un incantesimo col quale potrai metterti in contatto con me in qualsiasi momento. Cerca di non morire, mi mancheresti giovane Imong.”

 

Qualche giorno prima della partenza mi diedero appuntamento al tempio di Moradin per conoscere i miei futuri compagni di viaggio. Ovviamente c’era Agrathan Hardhammer, il prete di Dumathoin: un nano piuttosto paffuto, con una lunga e soffice barba bianca, ma con uno sguardo particolarmente severo; portava in faccia i segni delle molte battaglie combattute.

Gli altri componenti della carovana erano Ehtiw e Nam Hammersmith, cugini ed entrambi soldati devoti della guardia del tempio di Moradin, infine Agatha e Odo, due umani mandati dalla Torre della Fortuna per farci da guide. Continua a leggere 24 Eleint, 1358 DR – Nani!

14 Flamerule, 1358 DR – Il Re Amaro della Corte Briaca riceve una promozione

“Orlyra non mi avrebbe tradito.”

“Non ti ha tradito, sciocco, ha solo condiviso il tuo segreto con qualcuno che avrebbe fatto in modo che rimanesse tale ancora un po’.”

L’unico occhio che riuscivo ad aprire distingueva una macchia bianca dalle vaghe fattezze femminili. Valutai non fosse una minaccia immediata. Nel mentre un behir aveva deciso di sedersi sulla mia schiena per scorrere le ultime gride, un gigante delle tempeste cercava a martellate di uscire dal mio cranio e una qualche forma di melma filamentosa stava lasciando la mia bocca per passare la villeggiatura in un luogo più salubre.

“Prima ti dai tanto da fare per passare inosservato, poi metti in piedi il più assurdo baraccone che Arabel ricordi, come te lo spieghi?”

“Non mi piacciono le spiegazioni, che vuoi?”

“Ti ho portato la colazione.”

“Colazione? Che ore sono?”

“Quasi ora di pranzo in verità, ma visto che ti sei appena alzato…”

Sollevai con fatica la testa dal materasso in modo da aprire anche l’altro occhio. Il behir doveva essersene andato, perché riuscii a inarcare lievemente la schiena. Il cigolio che produsse però non prometteva niente di buono. Qualunque cosa avessi fatto, dovevo aver esagerato.

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4 Eleint, 1358 DR – Brutte notizie a Casa Ituttof

“I mesi passati nel sottosuolo, le alleanze che non avrei mai creduto possibili, i miei compagni. Iniziai a pensare che esistevano creature di cui potersi fidare e compagni di viaggio da poter chiamare amici. Il male era forte, ma la guerra per estirparlo non dovevo combatterla da solo.” – Dirnal di Clangeddin Barbargento, 1 Eleint, 1358 DR

 

Arrivammo a Waterdeep a inizio Eleint, finalmente la canicola degli ultimi mesi stava scomparendo; il viaggio era stato faticoso, complice il caldo e il “maizitto” Imong. mi sembrava fosse durato anni.

Era stato un periodo a dir poco impegnativo, avevamo iniziato, combattuto e infine vinto una guerra contro un potente nemico che minacciava il Faerun tutto. Il prezzo pagato era stato davvero alto, un prezzo in vite umane.

Durante il viaggio di ritorno Imong mi confidò la sua intenzione di andare a parlare con Iskra, a casa sua, sulle Guglie di Ghiaccio… Continua a leggere 4 Eleint, 1358 DR – Brutte notizie a Casa Ituttof

26 Marphenot, 1358 DR – Feena

Racconti di Halfgrimur della Corte Elfica: 28 Kythorn 1358 – 26 Marphenot 1358

Halfgrimur non aveva mai pensato a questo.

Il tempo impiegato a rimettere i morti nelle loro tombe o a bruciarli, un tempo infinitesimale, se paragonato alla vita media di un elfo, lo aveva colto alla sprovvista, come una lama nel buio.

Non era tipico di un combattente del suo rango sottovalutare le minacce, di qualunque natura esse fossero. Tuttavia tutti noi commettiamo errori e, in cuor suo, era convinto che nessuno o niente avrebbe potuto coglierlo di sorpresa.

È come se lui, tutto quell’orrore, quella distesa di nefandezza, l’avesse sempre cercata.

Aveva combattuto a fianco dei suoi compagni l’unica guerra possibile. Quella contro la paura del Vuoto.

Cormanthor, Le Valli, Morn, erano solo pretesti costruiti ad arte, inganni perfetti. Non c’era un nesso tra le sue azioni e quelle del mondo. Fin dall’inizio stava combattendo per una causa a cui avrebbe potuto credere o no. Avrebbe potuto essere qualsiasi cosa, ma doveva essere perseguita ad ogni costo.

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30 Kythorn, 1358 DR – Lettera di raccomandazione

Per il “venerabile” Thor Fireforge patriarca di Moradin della cittadella Adbar

Venerabile Thor, chi ti scrive è Dirnal di Clangeddin, custode di Whelm, ci siamo conosciuti circa 80 anni fa quando venni a visitare la sacra forgia di Moradin, il ricordo della tua ospitalità e della sacralità del tuo tempio è ancora vivido in me, spero che anche tu abbia un buon ricordo di me. Continua a leggere 30 Kythorn, 1358 DR – Lettera di raccomandazione

28 Kythorn, 1358 DR – Too Good for you

A Victor Good.

“Salve Victor, mi chiamo Nanthlor Spadagrigia e sono il Governatore di LoudWater.

Probabilmente mi conoscerai solamente per qualche informazione e pettegolezzo passato per la Gilda; in realtà tu non sai, ma ho conosciuto il tuo grande padre, Demery Good.

Egli mi ospitò nella vostra umile dimora a Scardale, quando dovetti fuggire inseguito dal tiranno Pasuuk Rensha, fu proprio la dea Mielikki ad indicarmi la porta corretta a cui chiedere aiuto. Continua a leggere 28 Kythorn, 1358 DR – Too Good for you

28 Kythorn, 1358 DR – Il cacciatore del cacciatore

[…] Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

 – C.Pavese

 

Il mattino seguente Victor mostrava le conseguenze della sua maledizione.

“Febbre e sudore freddo dureranno per tutto il plenilunio, oltre alla trasformazione che avviene di notte… si intende,” il cacciatore aveva sentito parlare di questo flagello, ma mai ne aveva visto un soggetto infetto.

Aukan e Logan decisero di scendere per il primo pasto e discutere delle sorti di Victor, che si trovava legato nella sua stanza. “Ce ne avete messo di tempo. Ma eccovi finalmente!” una mano poggiava ora sulla spalla del cormyariano, che voltandosi vide un uomo dal portamento fiero, l’aspetto curato e l’armatura scintillante.

“Artorias!” entrambi si alzarono per salutare l’amico ritrovato, “Prego, accomodati, abbiamo molto di cui discutere.” Continua a leggere 28 Kythorn, 1358 DR – Il cacciatore del cacciatore

27 Kythorn, 1358 DR – Arrivo a Waterdeep

Dopo un viaggio durato mesi, che li aveva portati a scendere lungo il fiume Chontar, fino alle segrete di Candlekeep ed in seguito alle paludi dei Morti, Aukan, Logan e Victor si trovavano ora in fila per accedere al Cancello Sud delle Città degli Splendori, Waterdeep. Numerosi viaggiatori e carovane si aggiravano nei pressi dei cancelli, dove guardie armate, appartenenti a differenti corpi, si occupavano dei controlli. Dopo aver dichiarato le loro intenzioni e essere stati informati circa le leggi basilari, i tre entrarono in città.

Si resero ben presto conto che non erano mai stati in una metropoli di tali dimensioni, centinaia di mercanti e viaggiatori camminavano per le strade e numerose botteghe tenevano le porte aperte, pronti ad accogliere i nuovi arrivati. Continua a leggere 27 Kythorn, 1358 DR – Arrivo a Waterdeep

26 Kythorn, 1358 DR – Meglio tardi che mai

“Le Terre dei Morti sono un luogo inospitale.. il mio consiglio è quello di evitarle se volete raggiungere Waterdeep tutti interi. Una grande battaglia e moltissimi morti hanno dato a quelle lande una pessima fama, voci dicono che a volte gli antichi eserciti si risveglino e soldati di ossa combattano l’uno contro l’altro.. Non c’è niente di buono laggiù, solo morte!”

– Dillard, Conoscitore di strade, Baldur’s Gate

 

Victor ripensava alle parole di Dillard mentre in sella al suo cavallo correva a più non posso nel buio della notte. Solo la sua luce magica delineava la strada, evitandogli di cadere in pozzi e acquitrini. Gli occhi esprimevano terrore ed alcune gocce di sudore bagnavano la fronte, mentre nella sua testa si affollavano i pensieri più cupi riguardo alla sorte dei suoi compagni.

“Li mangeranno vivi! Porca Miseria, li mangeranno vivi!”

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19 Kythorn, 1358 DR – Su Lord Dazaen e nuovi amici

Erano le prime luci del mattino quando finalmente scorgemmo la rigogliosa vegetazione di Monte Waterdeep. Da Suzail avevamo volato verso ovest, per poi risalire la Costa della Spada a settentrione. Non avevo mai avuto la fortuna di visitare la Città degli Splendori e, quando finalmente intravidi la sua cinta muraria dall’alto, compresi la sua imponenza e la sua grandezza, che facevano impallidire per dimensione anche la bella Suzail.

In alto nel cielo sentinelle a cavallo di ippogrifi pattugliavano i confini della metropoli. Decidemmo precauzionalmente di atterrare prima di raggiungere il sito e di affrontare i controlli che la prassi prevedeva. Dopo aver dichiarato la nostra persona e gli oggetti magici di cui eravamo in possesso, ottenemmo l’autorizzazione per accedere alla città. Varcammo la porta Sud, la cui strada principale porta al quartiere povero e malfamato del popolo. Continua a leggere 19 Kythorn, 1358 DR – Su Lord Dazaen e nuovi amici

11 Kythorn, 1358 DR – Un itinerario per Waterdeep

“Da quanto stiamo camminando Logan?”

“Almeno 5 ore Victor…ormai questa foresta mi sembra tutta uguale. Aukan, hai ancora un po’ d’acqua?”

“Sta finendo…”

Da ormai 2 giorni i tre avventurieri avevano finalmente ripreso la marcia; dopo la brutta avventura a Rathos i giovani erano partiti di buona gamba verso Waterdeep.

Bane aveva infatti provato a rallentarli attraverso i suoi diabolici scagnozzi, ma lo spirito di squadra e l’ormai vezzo allo scontro fisico aveva decisamente voluto la meglio per i giovani. Va ricordato anche che gli abitanti del villaggio, dopo essere stati salvati dalla piaga demoniaca di Margot, avevano profuso molta stima ai loro salvatori, riempiendoli di denari e di viveri. Ed è proprio con questa fiducia e con i sacchi pieni che i tre avevano iniziato il percorso verso la Città degli Splendori, dove ad attenderli ci sarebbe stato il valoroso Artorias.

Arrivati a Baldur’s Gate sul crepuscolo, approfittarono della cittadina per ristorarsi in taverna e passare una notte in un letto comodo. Nella quiete della Locanda del Drago Viola, colsero l’occasione per tirare le somme del viaggio e per informarsi su quale fosse il percorso più conveniente. Continua a leggere 11 Kythorn, 1358 DR – Un itinerario per Waterdeep