25 Alturiak, 1356 DR- Tornare all’inizio per scoprire dove il viaggio ci ha condotti

1331 dalla fondazione di Casa Obarskyr – Anno del Verme, fine inverno.
Rapporto di Zachary Bumblerose, soldato dell’ordine dei Dragoni Purpurei.
Abbiamo trascorso due giorni accampati davanti all’entrata della tomba di Shraevyn. Ellios se ne è andato nello stesso modo misterioso con il quale era venuto. Il suo debito, sciolto.
Non abbiamo parlato molto. Paula e Meena si sono affaccendate per comprendere la natura dei tre rotoli di pergamena trafugati dalla tomba senza grande fortuna: uno conteneva un incantesimo di protezione dal fuoco, gli altri due non sono stati decifrati. A stento mi sono trattenuto dal distoglierle da quell’impegno. La spada avrebbe dovuto essere la priorità. La comprensione della magia infusa negli oggetti non rientra fra le arti di Paula. Quando infine Meena ha acconsentito di esaminare la spada, non ha saputo gettare alcuna nuova luce sul pesante enigma che porto sulla schiena, avvolto in un sacco, celato il più possibile ad occhi indiscreti. Mi è parso che Meena agisse con sufficienza e scarsa attenzione, ma forse mi aspetto troppo da loro. Gli animi sono turbati. D’altronde anche il mio lo è. Reggiamo nelle nostre mani ormai troppi fili che non riusciamo a condurre ad alcuna trama.

23 Alturiak, 1356 DR – Aria

Aria…non mi sembrava ancora vero di essere all’aria aperta,lontano da quel luogo che tanto mistero e tanta magia racchiudeva in sé. Ora eravamo fuori e ognuno di noi era stato in qualche modo toccato da questa esperienza.
Kloi mi sembrava più pensieroso del solito,forse sentiva su di sé la responsabilità di quello che era accaduto,dall’aver ceduto la spada a Zachary ad essersi esposto così tanto alla magia e alle sue conseguenze…

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23 Alturiak, 1356 DR – Riflessioni dal Diario dell’Accolito Kloi

Una strana sensazione mi sta accompagnando sin dall’uscita della tomba. La nostra inesperienza ci ha messo all’angolo costringendoci ad una fuga improvvisa. Tanto è stato lasciato alle spalle, tante risposte sono forse andate perdute. Ho intrapreso questo viaggio per fare esperienza e scoprire una strada verso il mio futuro invece tutte le strade sembrano riportarmi indietro al mio passato. Non insisterò nell’ostacolare questi segnali.

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23 Alturiak, 1356 DR – Il Richiamo di Myth Drannor

…Myth Drannor, chiamata anche la Città della Musica, la cui bellezza e grazia non furono mai avvicinate da nessuna altra capitale di Faerun, cadde nel 714 DR, per mano di uno spaventoso esercito guidato da malvagie forze demoniache, le quali chiamarono a raccolta tutte le stirpi di goblinoidi e le creature immonde presenti intorno a Cormanthor. Da più di sei secoli Myth Drannor è muta e chiusa al mondo intero. Le sue divine melodie sono vive soltanto nei ricordi degli anziani che ora contemplano le acque del Mare senza Traccia…
 
Ripenso alla seconda visione, ai cavalieri che puntano le rovine di Myth Drannor.
Io conosco la strada.
Ma loro come possono accedervi essendo N’Tel’Quess? Chi dei tre, Randal Morn, Mourngrym e Lashan cavalca insieme a quel gruppo, che sembra essere spinto da non so quale forza oscura? Che cosa stanno cercando?

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Le Ecologie di Elminster: i Troll

Tra le creature che, ahimè, con una certa frequenza, possono essere incontrate nei territori selvaggi vi sono i troll. La ferocia di questi esseri è spaventosa, tale da essere annoverata tra una delle prime cause di decesso di guide, mercanti e pellegrini. 
Un troll adulto è una belva alta 3 mt per 250 kilogrammi di peso; le femmine, più grandi rispetto ai maschi, superano facilmente queste dimensioni. La pelle che li ricopre è elastica, di una consistenza gommosa, pigmentata in modo da rendere il troll quasi invisibile quando caccia nel proprio habitat. I colori che più frequentemente caratterizzano un troll sono un verde scuro simile al muschio, il grigio degli acquitrini delle terre selvagge o una via di mezzo tra i due. La rada pelliccia che ricopre i genitali è grigia o nera, i peli sono ispidi e duri, ottimi per fabbricare spazzole per grattare la ruggine.

23 Alturiak, 1356 DR – Nel nome della Lama

Sono un Dragone Purpureo del Cormyr. La mia missione è recarmi presso Lady Rowanmantle e registrare la sua posizione sulla politica delle Valli. Non l’ho trovata a Shadowdale. Potrebbe essere a Daggerfalls, ma non posso saperlo con certezza. E’ mio compito continuare la ricerca, ma al tempo inviare un rapporto ai miei superiori. Più mi addentro nelle Valli, più ne rimango coinvolto. Ora, Kloi accolito di Tyr mi ha affidato in custodia un potente artefatto: Giventhar, la spada delle Valli. Non posso dire di non averla bramata, da che Paula ne accennò la prima volta che ci parlò di Shraevyn e più ancora quando la vidi rappresentata all’entrata della tomba. Accettandola, mi sono assunto una nuova responsabilità, ma non sono il solo. Se fosse il Cormyr ad essere vittima di questi sconvolgimenti, questa spada diverrebbe presto il simbolo sotto cui il mio popolo si riunirebbe per combattere in nome dell’ordine e della pace e colui che la brandisce diverrebbe il nuovo re del regno.