Aukan Pashar

Aukan Pashar

A nord delle desertiche terre del Calimshan sorgono le antiche Montagne Marcianti, montagne avvolte da molte storie e leggende, non tutti però conoscono la storia dei Goliath Bruni, antica razza che abita quelle montagne da tempi remoti. Forti nel corpo e nello spirito, vivono in piccole comunità sparse sulla catena montuosa. I Goliath Bruni sono in tutto e per tutto simili ai loro affini sparsi per Faerun, fatta eccezione per alcuni elementi: la loro pelle è scura e su di essa si trovano tatuaggi tribali più chiari, portano numerosi piercing su viso e corpo, hanno occhi grigi e i maschi della specie portano una folta e riccia barba nera. I membri delle comunità dei Goliath Bruni non sono numerosi e vengono comandati da un capo tribù, oltre a questa figura si può trovare spesso L’Osservatore dei Cieli, uno sciamano che si occupa di rituali e cerimonie. Le leggi sono abbastanza semplici e si basano su orgoglio e sul sostentamento della tribù. Ad esempio, chi tradisce la fiducia della tribù rubando o disobbedendo viene subito allontanato dalla comunità. Nonostante l’aspetto, si tratta di una specie dal carattere equilibrato, aperta alla comunicazione e alla collaborazione con le altre specie, anche se preferisce vivere tra i suoi simili. Prediligono il dialogo ai conflitti, ma se in caso di necessità siano costretti a combattere, meglio non essere nei panni dei suoi avversari..

 

Una delle più conosciute tribù era quella dei Sahradner (che in lingua comune significa Fuochisti) di cui ora vi andrò a parlare. Il loro nome deriva dalla montagna su cui abitavano, Tha Nuraxi un monte dal quale, spesso, cola magma che i Sahradner usavano per la realizzazione di armi ed armature molto particolari. Si trattava di opere dalla complessa e lunga realizzazione, una spada poteva richiedere fino a dieci anni per essere completata. Le armi, una volta terminate, duravano per molte vite ed ognuna di esse riceveva un nome che ne risaltasse la storia o le caratteristiche. Per la loro realizzazione venivano impiegati rari metalli e resistenti pietre estratte dalla montagna. I loro lavori si possono riconoscere, oltre che dalla pregiata fattura, dalle fattezze spigolose, massiccie e dalla colorazione nera, che le rendono crudeli alla vista. Questa particolare tribù è sfortunatamente estinta e le loro rare armi vengono ora collezionate e vendute a cifre altissime.

 

– Estratto da “Storie dalle Montagne Marcianti”

 

“Sahradner.. quello era il nome della mia tribù, prima che fosse cancellata dalla faccia della terra.. All’epoca avevo poco più di cinque anni, ero piccolo, ma quelle immagini sono rimaste impresse nella mia mente come se fosse successo ieri.. Le loro voci crudeli, i loro volti, le catene.. Volevano portarci via, ma Aumul guidò la nostra gente contro di loro. Mia madre mi nascose insieme a Naki, una bambina come me, e dopo averci salutati uscì a combattere. Fuori la battaglia infuriava e dopo una notte di scudi infranti e urla di guerra, il silenzio regnava.. Uscimmo, sicuri che stessero tutti bene, ma fummo catturati e fatti prigionieri. I corpi dei miei genitori, quelli di Naki e di tutta la nostra gente erano a terra in una pozza di sangue.. moltissimi dei calimshani erano morti e i pochi rimasti ci massacrarono di botte ed in seguito, quando non riuscimmo più a muovere un muscolo ci legarono e ci misero su un carro, insieme alle armi della nostra tribù.” mi fermai per riprendere fiato. Vidi l’espressione di Thelm farsi ancora più seria di quanto lo fosse all’inizio del nostro dialogo e il suo sguardo perdersi. Continuai.

“Fummo portati al palazzo del Grande Sultano Pasha, a Memnon. Eravamo di sua proprietà, parte vivente della sua collezione di oggetti rari. Ci misero al suo servizio, costretti a subire gli insulti e i soprusi del vecchio. Durante i ricevimenti poi si divertiva a farci combattere l’uno contro l’altra per puro divertimento, mentre gli ospiti applaudivano e ridevano.. La sera poi curavo le ferite di Naki mentre lei curava le mie promettendoci che saremo riusciti a scappare un giorno.. Gli anni passavano e all’età di 16 anni eravamo già più alti e robusti di tutte le guardie del sovrano. Fu allora che accadde.. Una sera, dopo una lunga e attenta preparazione, ci calammo dalle finestre del palazzo del Sultano, sembrava filare tutto liscio.. ma le guardie ci videro. Ne abbattemmo un paio a mani nude e riuscimmmo ad allontanarci un poco, ma presto furono alle nostre calcagna. Dissi a Naki di scappare e mettersi in salvo e con tutta la rabbia che avevo in corpo riuscì a trattenere i nostri inseguitori, fui ferito diverse volte e l’ultima cosa che vidi fu la schiena di lei allontanarsi e le guardie correrle dietro, mentre io cadevo a terra privo di sensi. Quando mi svegliai ero incatenato, davanti a me si trovava il Sultano.. era su tutte le furie, voleva sapere dov’era Naki, fortunatamente era riuscita a scappare.. mi colpirono molte volte, ero ridotto a uno straccio.. ma tutto ciò che ottennero furono parole insensate…”

“Memnon è famosa per i suoi mercenari e il vecchio, per punirmi, mi mandò nel più severo campo d’addestramento esistente in città. Mi allenavo giorno e notte e se non lo facevo venivo incatenato per giorni senza cibo ne acqua. Lì non avevo via di fuga, ma stavo imparando a combattere e il mio corpo si stava sviluppando ulteriormente.. uscito da lì avrei avuto la mia vendetta, mi dicevo.. sapevo che non avrebbero smesso di dare la caccia a Naki finché il sultano era in vita.. dovevo eliminare il problema alla radice. Riuscii ad arrivare al suo palazzo ma le guardie mi circondarono e il mio tentativo fu vano. Quando mi catturarono, decisero che ero troppo pericoloso per restare a Memnon ed è così che giunsi qui.. nelle Valli.. a combattere la guerra di qualcun altro.”

Thelm guardò le mie ferite. “Sai, Aukan.. quando ti ho visto, ieri, avevo quasi paura ad avvicinarmi. Attorno a te si trovavano molti cadaveri e tu, anche se privo di forze, restavi in piedi, appoggiato alla spada, pronto a colpire da un momento all’altro.. Ma nei tuoi occhi non lessi nessun istinto omicida, solo una richiesta di aiuto, per questo mi sono avvicinato senza timore. Ora che sei qui e che conosco la tua storia vedo in te molto più di quel che mostri. Ringrazio Lathander per averci fatto incontrare.. Sappi che qui sei al sicuro e nessuno verrà a cercarti. Ora riposa.. e più tardi, se vorrai, potrai assistere ad una funzione nella Casa del Mattino.”

18 pensieri riguardo “Aukan Pashar”

  1. Sessione 4 Gennaio 2018: nuovo PG nel quale ti tocca di trovare le misure, dato che è completamente differente da Damon dove davi il meglio di te. Aukan è un personaggio più scuro con un passato pesante, fatto di traversie e abusi subiti. L’allineamento che hai scelto credo sia molto appropriato. Dobbiamo ancora vedere di che pasta è fatto, le occasioni non mancheranno. PX 827

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  2. Sessione 14 Gennaio: niente da dire sulla sessione, né sul sunto. L’aver affrontato spontaneamente l’incarnazione di una divinità ti conferisce un’abilità custom, da aggiungere alla scheda del PG: hai vantaggio a tutti i tiri che possono Impaurire il PG. PX 2249

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  3. Lasciata Tantras, Aukan si dirige insieme a Logan a Scardale. Qui, in cerca di consiglio, incontrerà Thelm Roaringhorn e gli racconterà tutto ciò che è accaduto a Tantras. Chiederà anche se il prete è riuscito a raccogliere qualche informazione sul suo passato (in particolare su Naki e sulle armi della sua tribù). Dopo aver ricevuto la sua benedizione partirà, insieme a Logan, alla volta di Suzail ed in seguito partirà per Waterdeep.

    P.s. se Thelm conosce un modo più veloce per raggiungere Waterdeep, Aukan lo accetta di buon grado.

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  4. Arrivate a Scardale attorno al 15 Ches, la situazione politica è mutata (per sapere i dettagli contatta Paddi al quale ho scritto queste informazioni, mettetevi d’accordo chi andrà a scrivere di questo) e vede un rafforzamento del rappresentante di Archendale, tornato dalla campagna oltre il mare delle Stelle Cadute contro il gigante Nosnra. Cerchi consiglio in Thelm, che è molto felice di vederti. L’unico aiuto che è in grado di darti è però economico consigliandoti di recarti a Candlekeep, dove forse le biblioteche dei monaci saranno in grado di svelare qualche mistero.
    Qui puoi scrivere una o più paragrafi:
    a. accetti il danaro (una lettera di credito da 10.000 monete d’oro per accedere alla libreria) e ti rechi a Candlekeep (circa un mese di viaggio), senza passare per Suzail. Invii una lettera al maestro di Artorias perché sappia che non riuscirai a raggiungerli. A Scornubel, lungo in vostro viaggio, tu e Logan sarete attaccanti dall’incarnazione di Bhaal, il dio dell’assassinio. Il combattimento è furibondo e potete: scappare (no bonus/ne malus), ferirlo (ma uno di voi rimane ferito da una lama contaminata), ucciderlo (sacrificando un oggetto magico). PX per il paragrafo da 800 a 2500
    b. accetti il danaro (una lettera di credito da 10.000 monete d’oro per accedere alla libreria) e ti rechi a Candlekeep (circa un mese di viaggio), e vi fermate a Suzail dove vi attende solo Victor. Artorias invece è già partito. Vi mettete in viaggio per Candlekeep. PX per il paragrafo da 300 a 1000
    c. decidi che il viaggio prenderebbe troppo tempo, ringrazi Thelm e ti rechi a Waterdeep. Il tuo liberatore però prima di andare ti fa il nome di un certo Kloi di Tyr, Maestro dei Sacri Martelli che presiede l’abbazia sulle colline Dun. Non è troppo lontano per chiedergli consiglio. Se vi recate da Kloi, vi accoglierà con gentilezza. Di lui si dice che sia un santo in terra. Il consigli di Kloi concederanno a te e Logan un’Ispirazione. Inoltre ti fa il nome di uno gnomo a Waterdeep che potrebbe supportarvi, tale Imong Ituttof. PX per il paragrafo da 300 a 1100
    d. arrivato a Candlekeep pagate per accedere alla Biblioteca e passate un paio di settimane a studiare (un minimo di gg uguale a 200 diviso il valore di Intelligenza), ma alla fine trovate qualcosa: sta a te decidere cosa, ma deve essere una rivelazione molto importante! A seconda dell’originalità dell’idea questo paragrafo sarà valutato da 500 a 2000 PX

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Nonostante, nella vita reale, i protagonisti di questo blog abbiano un'occupazione, abitudini sane ed interessi culturali, essi amano indossare una maschera e, periodicamente, oltre la porta della fantasia, cimentarsi con intrighi politici, tesori nascosti, tombe di famigerati stregoni e quanto di più bizzarro vi possa venire a mente. Qui si narrano le vicende delle loro Compagnie.